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Teatro Aenigma

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Il TEATRO AENIGMA costituito legalmente nel 1990 in Associazione culturale cittadina universitaria Aenigma, svolge, presso l’Università di Urbino, una qualificata attività di ricerca nel campo della pedagogia teatrale e del Teatro per ragazzi e giovani. Sviluppa la propria attività, a livello nazionale, sia dal punto di vista produttivo che organizzativo. Attua iniziative di carattere pedagogico rivolte alla scuola e al territorio, articolate in laboratori e produzioni teatrali per e con i ragazzi, stage d’aggiornamento per insegnanti, operatori culturali e giovani. Sviluppa, inoltre, un qualificato studio sul linguaggio teatrale con finalità educative e sociali.

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È tra i soci fondatori nel 1996 della Rivista Europea “Catarsi-Teatri delle diversità” e nel 2009 ne diviene editore, ampliando gli scopi di Informazione, Ricerca, Riflessione critica: raccogliere e far circolare notizie che intendono usare il teatro come strumento di formazione e di comunicazione, nei, per e dai mondi considerati “differenti”; farsi eco del lavoro scientifico che ha come scopo l’identificazione dei metodi che aprono le strade dell’Inclusione, attraverso l’acquisizione della cultura della convivenza, con pari dignità; sviluppo di un dibattito permanente fra le diverse culture e scuole di pensiero.

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Nel 2011 coordina la fondazione del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, con sede legale a Cartoceto (Pesaro e Urbino) a seguito della pubblicazione del volume “Recito, dunque, so(g)no” (Pozzi E., Minoia V., Edizioni Nuove Catarsi, Urbino 2009). L’organismo, alla data del 21 aprile 2018, riunisce 51 esperienze da 15 Regioni italiane (www.teatrocarcere.it

 

Nel 2015 il Mibact riconosce per il triennio 2015-2017 (e lo conferma per il triennio 2018-2020 ai sensi dell’art. 41 del D.M. 27 luglio 2017) il progetto e la relativa Rassegna nazionale di Teatro in Carcere “Destini Incrociati”, coordinati come capofila dal Teatro Aenigma con altri 21 Partner di 10 Regioni. La Rassegna nazionale, il più qualificato incontro di studio ed interazioni sul teatro in carcere in Italia, si è tenuta finora a Firenze (2012), Pesaro (2015), Genova (2016), Roma (2017).

 

Varie le esperienze condotte nei territori della disabilità (a Casinina di Auditore dal 1996 con la costituzione della Compagnia “Volo libero” all’interno del Centro Socio Educativo Riabilitativo “Margherita”), del carcere (ad Ancona Montacuto dal 2004 con un lavoro particolarmente dedicato al Teatro di Eduardo De Filippo ma non solo, a Pesaro dal 2002 con la costituzione della compagnia “Lo Spacco” composta da attrici e attori reclusi e in continua e feconda interazione con adolescenti delle scuole cittadine), del disagio psichico (a Montecerignone dal 2013 dove sta sviluppando una sperimentazione nella REMS e nelle Comunità di accoglienza del Gruppo Atena per persone con disagio psichico). 

 

NELLO SPECIFICO DEL TEATRO IN CARCERE

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La Comunicazione teatrale è il titolo del laboratorio attivato nel 2002 all’interno della Casa Circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro a cura dell’Associazione Culturale Teatro Aenigma, dopo una prima sperimentazione di tre anni con il coinvolgimento di un gruppo di studenti universitari di Urbino (dal 1994 al 1996) nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena su invito della Città di Modena con una prima messa in scena ispirata a Un sorso di terra di Heinrich Boll. 

L' obiettivo è introdurre i partecipanti ad una serie di attività espressive e comunicative  attraverso una ‘pratica territoriale’ nuova, onde mobilitare la comprensione ed il piacere di un fare artistico essenzialmente vitale per comunicare con l'ambiente circostante. Un laboratorio nel quale finalità etiche ed estetiche si coniugano in un processo di lavoro altamente educativo e con risultati artistici di rilievo.

Da ottobre 2002 ad oggi quasi cinquecento persone recluse hanno partecipato alle diverse attività promosse. L’obiettivo principale è stato  quello di stimolare la creatività, permettendo ai singoli partecipanti di rappresentarsi e prendere coscienza dei propri mezzi espressivi  e comunicativi. Non secondariamente, a livello più specificatamente teatrale, attraverso la costituzione di una vera e propria Compagnia teatrale denominata Lo Spacco, con la direzione artistica di Vito Minoia, Romina Mascioli, Mariano Dolci, Paolo Polverini sono stati prodotti i seguenti allestimenti/eventi: Antigone da Sofocle- Brecht (Maggio 2003); Teatro-Forum (ottobre 2003 con replica presso il Teatro Sperimentale di Pesaro nel novembre 2003 con la collaborazione di Roberto Mazzini); Le Serve di Jean Genet (Teatro Raffaello Sanzio di Urbino – Giugno 2004); Il Teatro di Jean Genet - “Le Serve” e “I Negri” (dicembre 2004 – “Le Serve”, con la regia di Michalis Traitsis); UBU Roi di Alfred Jarry (dicembre 2005, in collaborazione con la III B- Scuola Media “Galilei” di Pesaro), Commedia in Commedia (novembre 2006, replicato a maggio 2007 presso la nuova sede del Palazzo di Giustizia di Pesaro su invito dell’Associazione Nazionale Magistrati), Teatro Forum (febbraio 2007), Dialogo semiserio con la Morte (ottobre 2007), Vita nuova (aprile 2008), Napoli Milionaria (aprile 2009), Lettere dal carcere (maggio 2010), Drammi onirici (dicembre 2011), Performance poetica (giugno 2012, in collaborazione con il Quartetto italiano di flauti Les Flutes Joyeuses, il laboratorio di scrittura creativa al femminile a cura della Cooperativa L’officina, il fotografo Umberto Dolcini), Un clown alla corte dello Zar (2012/2013 replicato anche nei Teatri di Caldarola, Corinaldo, Pesaro, Torino), I burattini di Federico Garcia Lorca (marzo 2014), Progetto Kafka (marzo 2015), America (dicembre 2015, da Franz Kafka, regia di Francesco Gigliotti per la Seconda Rassegna Nazionale di Teatro in Carcere “Destini incrociati”) Oh my home (dicembre 2016, Teatro Sperimentale di Pesaro, liberamente ispirato a Ifigenia in Tauride di Euripide e Ghoete, con la partecipazione di allievi dell’Istituto Comprensivo Statale Olivieri), Confina-Menti (maggio 2017, dai testi “Martin Bresler” e “Molino Rojo” del drammaturgo argentino Alejandro Finzi), Esodo (novembre 2017, regia di Francesco Gigliotti, presentato anche nel Teatro Bramante di Urbania per il XVII Convegno internazionale su “I Teatri delle diversità”). Sul progetto sono stati prodotti i documentari di Maria Celeste Taliani Dentro e oltre: vite parallele (2004), UBU al fresco (2006), Il riscatto di Pulcinella (2007), Natività (2008, regia di Vito Minoia), Oh, bellissimo sole (2011), Sogni che varcano i muri (2012), In Memoria di Janusz Korczak (2013), I burattini di Garcia Lorca (2014), Progetto Kafka (2015), Studio sul Pentamerone (2018), La pulce (2018, con Vito Minoia): gli ultimi due prodotti in collaborazione con il CPIA di Ancona e Pesaro-Urbino.

E’ stato inoltre editato il volume Per uscire dall’invisibile (2004) a cura di David Aguzzi e Vito Minoia. Una documentazione articolata del lavoro degli anni 2004-2009 è presente anche nel volume Recito, dunque so(g)no (2009) a cura di Emilio Pozzi e Vito Minoia.

Il 30 Agosto 2006 all’esperienza è stato assegnato il Premio Nazionale Franco Enriquez per l’impegno sociale e artistico, il 22 gennaio 2011 il testo dello spettacolo Lettere dal carcere (di Vito Minoia, frutto di una drammaturgia collettiva della Compagnia Lo Spacco) ha vinto il Premio Letterario Nazionale Gramsci ad Ales (Ositano).

Dal 2003, il progetto ha coinvolto ogni anno una classe della Scuola secondaria inferiore dell’Istituto Comprensivo Statale “Galilei” di Villa Fastiggi con felici elaborazioni creative intrecciatesi con quelle attuate in carcere. Fra i quindici spettacoli prodotti con la partecipazione attiva dei ragazzi  ricordiamo l’allestimento Io non mi salverò (2013) dedicato al pedagogista polacco Janusz Korczak. Ultimo lavoro, rappresentato a giugno 2018 (dagli allievi della III B a.s. 2017/2018), è stato È un bel gioco (dedicato al Rugby).

Negli anni 2015 e 2017, inoltre, è stato attivato anche un laboratorio rivolto ai detenuti della sezione “Sex Offender” producendo lo spettacolo Quando il cuore è duro (2015) ed uno studio scenico su Il conte di Montecristo (2017).

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Nella Casa Circondariale di Ancona Montacuto il Teatro Aenigma opera dal 2004 al 2009 tornando a sviluppare laboratori dal 2013 sia per le sezioni comuni, sia per le sezioni di alta sicurezza. Con la direzione artistica di Vito Minoia e Paolo Polverini produce i seguenti spettacoli: Teatro Forum (2005), liberamente ispirato a scritture dei detenuti, con la collaborazione di Michalis Traitsis e Roberto Mazzini); L’arte della Commedia (2006, liberamente ispirato a Eduardo de Filippo); Parole Mbrugliate (2007, dall’omonimo libro di Emilio Pozzi dedicato a Eduardo con una drammatizzazione di Sik Sik, l’artefice magico); Una storia antica (2008, liberamente ispirato a La traviata di Giuseppe Verdi, in collaborazione con il Teatro delle Muse); Rigoletto/Variazioni (2009, liberamente ispirato alle opere “Finzione e realtà” di Gilberto Popolo e “Opera” di Eugenio Sideri, in collaborazione con il Teatro delle Muse);  La storia di Ciccio Anzermo (2014, con la collaborazione di Simone Guerro); Passione (2015); Quinto Piano, ti saluto (2015, dall’opera omonima di Eduardo de Filippo); Il Teatro di Palermo Giangiacomi (2017); Padri e figli nel teatro di Eduardo (2017). Sono, inoltre stati prodotti i video-documentari di Maria Celeste Taliani Il tempo che passa (2015, sullo spettacolo Quinto piano, ti saluto) e Padri e figli nel teatro di Eduardo (2017, sull’omonimo spettacolo ispirato a 4 opere di Eduardo de Filippo).

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Nella Casa Mandamentale di Macerata Feltria il Teatro Aenigma, con la direzione artistica di Vito Minoia e David Aguzzi su singoli specifici progetti ha operato dal 2005 al 2007 e nel 2012-2013, producendo gli spettacoli Studio su Aspettando Godot (2007, ispirato al testo omonimo di Samuel Beckett); La vita delle api (2013, ispirato al testo di Maurice Maeterlinck e con il coinvolgimento degli allievi diversamente abili della Compagnia "Volo libero" del Centro Socio Educativo Riabilitativo “Margherita” di Casinina di Auditore).

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CONTATTI

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Sito: www.teatroaenigma.it

Facebook: https://www.facebook.com/Teatro-Aenigma

Email: vito_minoia@libero.it

Cell: 3391333907

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Foto nella Home page: I burattini di Federico Garcia Lorca, tratto da Retabillo de don Cristobal (2014), Compagnia Lo Spacco, Casa Circondariale di Pesaro, Drammaturgia di Mariano Dolci. Foto di Umberto Dolcini

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