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Online il sito web del Coordinamento Regionale Teatro in Carcere Marche



5 le associazioni impegnate in 9 laboratori teatrali nei 6 istituti penitenziari marchigiani

www.teatrocarcere-marche.it è il nuovo sito del Coordinamento Regionale Teatro in Carcere Marche, iniziativa condivisa da cinque associazioni no-profit impegnate da anni in attività di promozione culturale e sociale nelle case circondariali e luoghi di detenzione del territorio. Nasce sotto l’egida della Regione Marche e d’intesa con l’Amministrazione Penitenziaria. Un Protocollo interistituzionale dà l’avvio nel 2011 all’organizzazione in rete delle attività, con l’ATS1 di Pesaro come Ente Capofila e l’Associazione Aenigma come soggetto esecutore/gestore del “Progetto unitario Teatro in Carcere per le Marche”, interamente finanziato dalla Regione Marche, Servizio Politiche Sociali.

Promotori, oltre al Teatro Universitario Aenigma di Urbino (nelle Case Circondariali di Pesaro e Ancona Montacuto) sono la Compagnia Art’O di Montefano/MC (nella Casa di Reclusione di Ancona Barcaglione), la Compagnia La Pioletta di Cagli (nella Casa di Reclusione di Fossombrone), l’Associazione sassi nello stagno (nella Casa Circondariale di Fermo), l’Associazione culturale Kinematosti (nel carcere di Marino del Tronto/Ascoli Piceno). Oltre al Provveditorato interregionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Emilia Romagna e Marche e alle Direzioni dei 6 istituti penitenziari marchigiani coinvolti, partecipano alla realizzazione dell’intervento anche gli Ambiti Territoriali Sociali n. 1 di Pesaro, n. 7 di Fossombrone, n. 11 di Ancona, n. 19 di Fermo, n. 22 di Ascoli Piceno insieme ad altre 24 istituzioni coinvolte (Università, Scuole, Teatri, Comuni, Province, ASL, Uffici di Esecuzione Penale esterna…).

Con il convincimento che le attività sceniche a favore delle persone recluse producano uno scambio tra “dentro e fuori” che evidenzia l’importanza di costruire ponti tra il carcere e il proprio territorio in chiave educativa e inclusiva, i promotori indicano alcuni numeri che qualificano il progetto: 55 è la somma degli anni d’esperienza teatrale in carcere degli organismi che si sono coordinati nel progetto, 31 gli operatori coinvolti con differenziate competenze, 160 in media i detenuti e detenute che partecipano annualmente ai laboratori, 1800 gli spettatori che mediamente in un anno aderiscono agli esiti conclusivi rappresentati (cittadini che assistono agli spettacoli proposti in carcere o a quelli che riescono ad essere rappresentati nei teatri cittadini, a volte anche nell’ambito di programmazioni ufficiali).

Il Sito presenta in modo dettagliato le iniziative che sono state attuate nel 2017/2018 nella Regione Marche, i promotori delle stesse e il loro collegamento, nell’ambito del panorama nazionale, alle sperimentazioni rilevanti in atto (il Teatro Aenigma è capofila anche del Coordinamento Nazionale delle esperienze di Teatro in Carcere fondato nel 2011) .

Il lavoro qualitativamente alto della Regione Marche è stato messo a sistema grazie a quella che può essere considerata una buona pratica nazionale per gli interventi socio-culturali a favore dell’ambito penitenziario: la Legge Regionale 28 del 2008 per un “Sistema regionale integrato degli interventi a favore dei soggetti adulti e minorenni sottoposti a provvedimenti dell'Autorità giudiziaria ed a favore degli ex detenuti”.


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